"Il Fiume e la Memoria" accende la vita sulla golene
Di Flavia Buccilli
Un pò come quelli che volevano stupirci con effetti speciali. Da quattro anni a Pescara si sono messi in mente di "destare il lungofiume dal torpore decennale
perché il centro storico, anima della cultura cittadina, tornasse a vivere, a pulsare di energia". E oggi si
può dire che "ci siamo riusciti. Abbiamo legato il nostro passato, con i luoghi di d'Annunzio; Cascella, Flaiano, del Bagno Borbonico, del mosaico romano, alla cultura contemporanea. Ed abbiamo recuperato ed esaltato i luoghi della memoria da decenni emarginati". Firmato: l'Assessore comunale alla Cultura Licio Di Biase, controfirmato, Milo Vallone, direttore artistico. Dalle loro menti e dalla loro volontà è nata (e cresciuta) la manifestazione estiva "Il Fiume e la Memoria" che porta la vita nelle golene del Pescara, anche se solo per una manciata di giorni. Il sipario, quest'anno, si alza il 29 luglio con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, "celebrità" che non ha bisogno di presentazioni, e Charlie Cannon, il cantautore che ha scritto testi per Mike Francis e Amil Stewart e partecipato alle tournée di Milva, Zucchero, e Zero. Poi una lunga carrellata di nomi, grandi nomi, come negli anni passati, per quasi due settimane di teatro, cinema, musica, cabaret, sotto le stelle e lungo fiume, fino a notte fonda, con una miriade di eventi collaterali e mostre, per accontentare le esigenze più disparate del pubblico. Si prosegue fino all'11 agosto, in compagnia del bellissimo Alessandro Gassman (il 31 luglio), sulla scena da quando aveva 17 anni, Arnoldo Foà ( il primo agosto), un gigante dello spettacolo italiano, che ha lavorato anche con Orson Welles, l'attore di teatro e tv Franco Nero (il 3 agosto), il regista napoletano Mario Martone (il 7 agosto), la bella Adriana Russo, già ospite dell'edizione 2001, che arriva con Stefano Masciarelli (l'8), e la "Dottoressa Giò", Barbara D'Urso, che porta a Pescara ( il 9) "Lisistrata", per la regia di Walter Manfrè. Ultimi "fuochi" con il mitico David Riondino (il 10 agosto) e il cabarettista calabrese Rocco Barbaro (l'11) che con lui ha debuttato allo Zelig di Milano. E poi, molti altri. La cabina di regia dell'Assessore Di Biase sarà direttamente sul fiume, "a bordo". Potrete trovarlo lì, a gustarsi la scena e la magia del centro storico: "Anche quest'anno – dice soddisfatto – sarà l'evento culturale dell'estate, tra passato e futuro, tra storia e novità".
Insomma, Corso Manthoné è tornato ad essere "persino elegante". Come voleva Ennio Flaiano. E scusate se è poco.
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