E così, per il quarto anno consecutivo si apre nuovamente il sipario sulle sponde del nostro fiume, nel "centro
storico" della nostra città. E noi, tutti noi, siamo nuovamente lieti di andare in scena con questa esaltante avventura artistica e culturale che è "il Fiume e la Memoria", Festival d'arte
varia, Festival dell'incontro. Questo è e vuole continuare ad essere il nostro evento: un crocevia di generi, stili, poetiche che s'incontrano, lasciando spicchi di sé a qualcuno e portando con sé
qualcosa di qualcun altro. L'incontro, lo scambio, l'aprirsi agli altri, alle diverse culture e ai diversi modi di intenderla, ci sembrano le caratteristiche peculiari dell'elemento fiume e
rappresentano le prerogative del nostro "fiume..." (l'incontro attraverso lo spazio) e della nostra "...memoria" (l'incontro attraverso il tempo).
Il fiume come luogo significante e la memoria è l'agire dei contenuti. La memoria è il nostro sfondo principale e nel contempo la nostra messa a fuoco, fondamentale ed esaltante. E'
l'indispensabile recupero di un precedente per andare oltre. Dinamiche, tra l'altro, tipiche dell'accadimento artistico e della riproduzione artistica.
Mi verrebbe da dire che la memoria, è un esercizio necessario.
...forse aveva proprio ragione lo scrittore Paul Auster... "la memoria è quel luogo dove le cose accadono per una seconda
volta".
Milo Vallone Direttore Artistico
|