Vivere la propria vita significa anche portare, nel mondo, una parte di noi stessi e, con essa,
inevitabilmente, la testimonianza delle nostre origini, della nostra cultura, della nostra storia. "Il Fiume e la Memoria" nasce dalla
consapevolezza di ciò, trasformatasi in breve nell'esigenza di far conoscere il nostro "mondo" al nostro Paese e, nel contempo, far sì che l'amata Pescara possa aprirsi culturalmente ad
esso. Da tre anni ciò accade con grande soddisfazione di coloro che, con impegno e sacrificio, lavorano affinché "il meglio" possa essere migliorato; e con notevole guadagno di
rispetto e di ammirazione per tutti coloro i quali, ogni anno, dimostrano quanto ci si possa amare dentro la propria città, la propria storia. Anche questo mi rende fiero delle mie origini.
Nella speranza che, anche quest'estate, tale avventura possa conribuire a far crescere la nostra Pescara.
Milo Vallone DIRETTORE ARTISTICO
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Il fiume, il centro storico. E poi d'Annunzio, Flaiano, i Cascella. Con l'evento "Il Fiume e la
Memoria", l'Amministrazione Comunale vuole riportare al centro dell'attenzione della città i luoghi e i personaggi della propria storia e della propria cultura. Un'esperienza che giunge alla
III edizione e che, ormai, è matura per entrare nella vita dell'estate pescarese. Questa edizione è dedicata "alla Città", al suo sviluppo urbano caotico e disomogeneo e che ora cerca di
riqualificarsi per diventare sempre più vivibile. Il senso dell'evento è, dunque, quello di riscoprire Pescara attraverso i suoi luoghi e i suoi personaggi, per riannodare i fili di
un'identità smarrita e di una memoria offuscata, ma pronta ad essere protagonista di uno sviluppo equilibrato. E allora le sere di questa estate ci vedremo lì, nei luoghi della nostra . . ..
. .memoria.
Licio Di Biase ASSESSORE ALLA CULTURA
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