Arriveranno tra gli altri Anna Mazzamauro (3 agosto) con la pièce <<Casina>>; Roberto Vecchioni (4 agosto) con il suo concerto, Giorgio Albertazzi con il <<Il mercante di
Venezia>> di Shakespeare. Il loro sarà un palcoscenico inconsueto, il lungofiume nord:un parcheggio che per quattordici giorni sarà trasformato in un luogo d'incontro.
<<Vogliamo che i cittadini ricordino che Pescara è nata attorno a questo corso d'acqua>>, ha detto il sindaco Carlo Pace durante la conferenza stampa di presentazione, ieri, al
Museo delle genti d'Abruzzo. Un cartellone da quattrocento milioni suddivisi tra Comune, l'Aptr e un gruppo di sponsor che avrà come fulcro la mostra del Museo delle genti d'Abruzzo,
<<Pescara fra preistoria e medioevo>>, che resterà aperta sino al trentuno dicembre e presenterà reperti, documenti, testimonianze, frutto dello studio degli ultimi dieci anni.
<<Pescara ha seimila anni di storia>>, ha rammentato il direttore della fondazione museo delle genti, Ermanno de Pompeis, <<come dimostra il ritrovamento del villaggio del
neolitico a Fontanelle.Questa iniziativa è il nucleo di un progetto più ambizioso: un vero e proprio museo della città di Pescara, che concorra a creare una identità collettiva>>.
<<La mostra e la collaborazione dei privati sono gli elementi di novità dell'edizione di quest'anno di una manifestazione che vorremmo diventasse un appuntamento fisso>>, ha
affermato l'assessore Licio di Biase. <<C'è stata in questi giorni la richiesta di portare eventi in altre zone di Pescara penso a Rancitelli. Stiamo lavorando per il futuro, anche
in questo senso, ma lo scenario privilegiato saranno sempre il fiume e il centro storico. Nel '99 il tema era "Il fiume e la memoria": abbiamo deciso di aggiungere le "culture", per
illustrare l'incontro tra la nostra e quella di altre popolazioni. Nel 2001 l'argomento aggiunto sarà "la città". Sarà dunque la diversità culturale la ricchezza a cui l'iniziativa
attingerà a piene mani: <<Gli spettacoli si svolgeranno in seconda serata>>, ha spiegato il direttore artistico Milo Vallone. <<Voglio segnalare, tra le altre, l'esibizione
di un importante gruppo folkloristico greco e quella dell'Orchestra sinfonica della Moldova>>
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