Concluso «Il fiume e la memoria» Arte sotto le stelle boom di presenze di Annalaura Fumo
«Il centro storico è la zona più bella di Pescara», ha sentenziato qualche giorno fa Oriol Bohigas, illustre architetto spagnolo. «In questa frase c'è l'essenza della nostra
manifestazione, che alla sua terza edizione ha voluto essere incentrata proprio su Pescara. Da qui il titolo "Il Fiume, la Memoria… e la Città"». L'assessore comunale alla cultura Licio Di
Biase traccia un bilancio della manifestazione, giunta alla serata finale. «La presenza costante del pubblico agli spettacoli, alle conferenze (sebbene in orari non troppo comodi) e alle
mostre è la prova tangibile del successo ottenuto. Proseguiremo su questa strada, abbiamo già in cantiere alcuni progetti. Le mostre (come quella organizzata dagli studenti o quella
presieduta dall'assessorato all'urbanistica) resteranno un nostro cavallo di battaglia». Mentre l'assessore commenta, il direttore artistico, l'applaudito Milo Vallone, dà i numeri:
«Trentuno spettacoli, 24 proiezioni, 72.000 spettatori, molti dei quali hanno assistito agli eventi anche in piedi». Qualche anticipazione per il prossimo anno. La manifestazione
nell'estate 2002 si svolgerà dal 29 luglio all'11 agosto. Chiuderanno invece questa sera l'edizione 2001 sul lungofiume la chitarra di Marco Collini e l'umorismo del cabarettista Max Giusti.
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